definizione
Odore sgradevole, acre, pesante, ristagnante, fetore proveniente da luoghi maleodoranti, caratterizzato dal sentore di muffa, di putrefazione e fermentazione; dal longobardo thampf (→ vapore): il tanfo, per quanto descriva l’odore con la caratteristica fisica del vapore, sottolinea in modo incisivo la natura di effluvio o di esalazione del miasma cioè un passaggio di sostanze nell’aria che promanano da una fonte malsana.
Il tanfo perciò, intrinsecamente suggerisce un lezzo pesante, stagnante, un odore grosso, grasso, che occupa e ammorba l’aria, fermo, quasi solido, sulfureo, batterico: un mefite, ripugnante, che colpisce le viscere; le cipolle trascurate, imputridendo emetto un tanfo cadaverico, così come lo spurgo di una fossa biologica ammorba l’aria con un tanfo grave, intenso, stagnante, permanente.
« all'indice del glossario