definizione
Letteralmente «essere pieno» o «riempito»: il termine viene utilizzato per indicare la pienezza di un organo, come lo stomaco o la vescia urinaria; dal latino repletiōnem, derivato da replēre (→ riempire).
⇒ replezione gastrica – se non causata da un pasto pletorico, generalmente, è l’espressione di dispepsia, che, causando una lunga permanenza del cibo nello stomaco, favorisce l’insorgenza di eruttazione, bloating e, in alcuni casi, aerogastria.
⇒ replezione vescicale – se eccessiva può essere dovuta all’abitudine di ignorare lo stimolo minzionale e trattenere l’urina: spesso associata alla sensazione di pienezza, può essere causa di cistiti, cisto-pieliti, distonie neuro-vegetative e incontinenza urinaria che si rivela iscuria paradossa cioè una perdita urinaria da eccessiva dilatazione vescicale, soprattutto in caso di ritenzione cronica d’urina.
« all'indice del glossario