definizione
Spesso usato come sinonimo di ptialismo o ipersalivazione, indica la scialorrea, ovvero un notevole aumento della quantità di saliva contenuta nel cavo orale, associata o meno ad un incremento della produzione salivare; dal greco πτύαλον (ptýalon → saliva» e e ῥέω (reo → scorrere).
La quantità di saliva emessa nelle 24 ore può arrivare a parecchi litri; l’eccessiva quantità di saliva che permane nella bocca e tende a colare dalle labbra.
Si osserva nelle infiammazioni o irritazioni meccaniche della cavità orale; in molte malattie croniche gastrointestinali o nei casi di intossicazione organica (specialmente da mercurio); come fenomeno riflesso per eccitazione della sfera dell’apparato genito-ormonale (come in caso di gravidanza); in differenti tipi di encefalopatie (paralisi bulbare, ecc.), e come una neurosi simpatica primitiva (scialorrea essenziale), o sintomatica di una nevrosi generale (isterismo, epilessia, neurastenia).
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