definizione
Detta anche Plantago Psyllium. conosciuta col nome di Psillio oppure Psyllium, è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae, diffusa nel bacino del Mediterraneo, in Nord Africa ed in Medio Oriente. Allo Psyllium può corrispondere anche la Plantago Arenaria, o la Plantago Indica), una pianta erbacea annuale, coltivata soprattutto in Iran, India, Pakistan e Stati Uniti d’America.
La pianta erbacea con infiorescenza a spiga viene coltivata principalmente per i suoi semi che costituiscono un efficace ed innocuo lassativo naturale: i suoi semi, piccoli, di colore bruno o nero, insapori e inodori, contengono una mucillagine che al contatto con l’acqua si rigonfia e aumenta di volume; il gel che in questo modo si genera nell’intestino aumenta il volume della massa fecale, ne ammorbidisce il contenuto e stimola meccanicamente la peristalsi facilitando lo svuotamento e la defecazione.
La mucillagine prodotta dai semi di Psyllium ha proprietà antinfiammatorie e lenitive sulla mucosa, è quindi indicata nelle coliti e nel colon irritabile; i principali principi attivi presenti nei semi sono l’aucubina e l’aucubigenina, glicosidi responsabili dell’azione antibatterica ed antinfiammatoria, anche se contiene polifenoli, polisaccaridi, mucillagini, vitamina C, silice, potassio e zinco. I semi (anche sotto forma di cuticola) sono l’unica parte della pianta in commercio; possono essere utilizzate come rimedio esterno di punture di insetti e lievi ustioni. Se assunta in contemporanea con altri sostanze, siano essi farmaci, carboidrati, può ostacolarne l’assorbimento.
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