definizione
Chiamati anche oressanti, sono sostanze che stimolano l’appetito, agendo sia a livello centrale sia a livello periferico: al primo gruppo appartengono gli psicofarmaci tra cui inibitori delle MAO (isoniazide, iproniazide, nialamide, fenelzina), reserpina, il clordiazepossido della classe delle benzodiazepine e alcuni antidepressivi triciclici (amitriptilina e imipramina), utilizzati prevalentemente nelle inappetenze di origine psicogena; nel secondo gruppo sono inserite le sostanze che migliorano l’odore o il sapore del cibo, oppure farmaci come la stricnina o i neurotrasmettitori come l’orexina.
Il termine deriva dal greco ressina o orexina derivano dal greco ὄρεξις (órexis → desiderio, appetito), from ὀρέγω (orégō → raggiungo, mi allungo), nel suo significato di “appetito” o “desiderio fisico”.
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