Cocomero d’Africa: l’utilizzo del frutto come integrazione alimentare giornaliera riduce un incremento limitato, ma indicativo, della tolleranza al glucosio, non associato da un incremento della risposta all’insulina serica, dimostrando un miglioramento della tolleranza al glucosio nei diabetici e favorendo un’azione ipoglicemizzante.
L’azione sembra dovuta per la presenza di triterpeni, proteine e fitosteroidi: in numerosi studi almeno tre differenti gruppi di sostanze hanno dimostrato la capacità di ridurre la glicemia; fra queste sostanze troviamo una miscela di saponine steroidee conosciute come charantine, peptidi insulino-simili e alcaloidi.
Più di cento studi in vivo, hanno dimostrato la capacità di incrementare l’uptake cellulare del glucosio, di favorire il rilascio d’insulina e potenziarne l’effetto. I derivati del frutto si sono dimostrati efficaci anche nella riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, sia in presenza sia in assenza di colesterolo di origine dietetica. Tali studi sui ratti sono stati confermati su persone affette da diabete non insulino-dipendenti, dimostrando un aumento della tolleranza al glucosio ed una contestuale riduzione dell’emoglobina glicosata. Si è osservato anche un aumento dei livelli insulinici ematici.
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