miasma

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definizione

Fetore che vizia l’aria, odore mefitico. nidore, esalazione malsana, in genere emanata da sostanze organiche in decomposizione come cadaveri o acque stagnanti: in passato erano credute causa di malattie (come la malaria), di infezioni e contagi, per cui si parlava di miasmi palustri o, in particolare di miasmi pestilenziali; dal greco μίασμα (míasma → lordura), derivato di μἳίνω (mííno → lordare, contaminare).

omeopatia e miasmi

In Omeopatia, il termine miasma (contaminazione), per estensione, diviene diatesi (predisposizione): l’esposizione di diverse persone agli stessi agenti causali (patogeni) porta allo sviluppo di differenti manifestazioni o patologie in base alla predisposizione individuale, espressione della costituzione innata (stamina): l’idea fu ideata da Samuel Hahnemann per spiegare perchè, a lungo andare, i sintomi tendono a ripresentarsi indipendentemente dalle cure, non riuscendo mai a debellare completamente la “malattia”; giunse a distinguere le patologie acute, che presentavano sintomi facilmente arginabili in breve tempo, da quelle croniche, ossia giacenti in profondità e che costituivano la vera causa della sintomatologia.

Secondo Samuel Hahnemann, gli squilibri originari della forza vitale, denominati miasmi, predispongono la persona a una particolare tipologia di malattie, ovvero a manifestare diatesi, cioè inclinazioni costituzionali al morbo, che possono essere suddivise in tre categorie:

miasma per difetto, detto psora, che dà luogo a ipotrofia e debolezza, corrispondenti a timidezza e insicurezza sul piano psichico;
miasma per eccesso, detto sicosi, i cui segni si esprimono sotto forma di verruche, noduli, fibromi, e di irrequietezza e impazienza psichiche;
miasma distruttivo, detto lue, che si manifesta con la disfunzione, l’erosione o la necrosi degli organi, corrispondente ad aggressività e atteggiamento violento.

Nel “Organon dell’arte di guarire”, Samuel Hahnemann scrive:

«Se si escludono i disturbi funzionali e le affezioni croniche soggettive e oggettive, originate da un genere di vita contrario all’igiene, così come le innumerevoli malattie da medicinali prodotte dai metodi di trattamento irrazionali e perniciosi che i medici allopatici hanno impiegato, la maggior parte delle malattie croniche che resta si deve allo sviluppo delle tre diatesi o miasmi cronici…

Ognuna di queste tre affezioni era già diffusa in tutto l’organismo e lo ha invaso in tutte le direzioni prima che apparissero i sintomi primari…

Se si sopprimono queste manifestazioni, presto o tardi si ripercuotono all’interno, producendo ogni specie di sofferenze, tutte la malattie croniche che non esisterebbero se i medici avessero cercato di curare radicalmente questi tre miasmi o diatesi.» 

I tre miasmi possono essere considerati tre forme del dinamismo morboso che convivono nell’individuo, ognuna delle quali può avere il sopravvento sulle altre: la psora era considerata da Samuel Hahnemann la condizione patologica di base, da cui possono eventualmente svilupparsi le altre due.

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