definizione
Emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazione dell’emoglobina operata dei fermenti digestivi, durante la permanenza nel tubo gastroenterico; dal greco μέλαινα (mèlaina) derivato dall’aggettivo μέλας (mèlas → nero), sottintendendo νόσος (nòsos → malattia).
È un tipico segno di emorragia gastrointestinale e può conseguire a malattie dell’apparato digerente come la rottura di varici esofagee, conseguenti a stasi portale oppure ulcera gastrica o duodenale, cancro dello stomaco, malattie emorragiche della parte alta dell’apparato digerente; anche il sangue ingerito a seguito di epistassi può esserne responsabile.
Si manifesta come una diarrea putrida di colore nero pece: le feci assumono un colorito nerastro, appaiono untuose con un aspetto catramoso (feci picee); si caratterizzano per essere decisamente fetide con un tipico odore molto acido. Il colore nero è causato dalla ossidazione del ferro dell’emoglobina, per azione dei succhi gastrici che proseguono la propria azione, durante il suo passaggio attraverso l’ileo; il sangue agisce come un agente lassativo, promuovendo la peristalsi ed il passaggio di feci.
La melena presuppone un versamento di sangue nel lume gastro-enterico di almeno 50 ml; non è considerata un’emergenza medica, poiché generalmente associata ad un sanguinamento lento, tuttavia, spesso, è necessaria l’ospedalizzazione per escludere cause gravi e prevenire l’evoluzione del problema.
Si differenzia dall’ematochezia e dall’enterorragia, che rappresentano la manifestazione di un sanguinamento proveniente dal tratto gastrointestinale inferiore (sigma o retto), perchè è generalmente associato con il passaggio di sangue rosso; solo il sangue che proviene dal tratto esofageo, gastrico o dall’intestino tenue, ed il sanguinamento da una zona più bassa che si verifica abbastanza lentamente da permettere la digestione enzimatica, sono associati a melena.
Secondo una stima approssimativa sono necessarie circa 14 ore perché il sangue sia digerito dagli enzimi nel lume intestinale; statisticamente la melena si verifica, in genere, se la fonte del sanguinamento è al di sopra del legamento di Treitz (o della flessura duodeno-digiunale): la causa più comune di melena è l’ulcera peptica, anche se qualsiasi altra causa di sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore-intestinale, o anche del colon ascendente, può causare melena.
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