definizione
Processo mediante il quale il cibo è frantumato e preparato dai denti ad essere avviato lungo l’apparato gastro intestinale, per completare la digestione (di cui può essere considerato il primo atto): la masticazione aumenta l’area superficiale del cibo che in tal modo subisce un’azione più efficace da parte degli enzimi digestivi; il termine esprime l’atto del masticare, dal greco μαστιχάω (mastikháō → schiacciare, triturare tra i denti).
Durante la fase della masticazione il cibo è posizionato tra i denti, per la frantumazione, dalle guance e dalla lingua: la suddivisione meccanica degli alimenti, prodotta dai denti, è coadiuvata dai movimenti della lingua e delle guance che concorrono al rimescolamento del bolo preparato dall’azione della saliva: via via che la masticazione continua, il cibo è reso morbido e riscaldato, e gli enzimi della saliva cominciano a scindere i carboidrati dell’alimento.
Una volta completato il processo di parcellizzazione del cibo per mezzo della masticazione del cibo, il bolo insalivato è deglutito, per essere inviato nell’esofago e proseguire fino allo stomaco, dove avviene il successivo passo della digestione.
dinamica masticatoria
La masticazione, nell’uomo, è ottenuta per l’azione combinata dei muscoli masticatori, che, agendo sull’articolazione temporo-mandibolare, svolgono l’azione di triturazione e sminuzzamento del cibo; i muscoli coinvolti, deputati alla motilità della mandibola, sono:
→ muscoli masseteri;
→ muscoli temporali;
→ muscoli pterigoidei interni;
→ muscoli pterigoidei esterni;
→ muscolo buccinatore;
che, secondo l’azione che svolgono possono essere suddivisi in elevatori, abbassatori, propulsori e retrattori della mandibola. Insieme ai muscoli abbassatori della mandibola (muscoli ioidei), permettono movimenti di elevazione e di abbassamento, nonché di propulsione e retrazione della mandibola.
L’atto masticatorio è controllato da centri corticali e bulbo-protuberanziali e rappresenta una successione di atti riflessi, provocati dalla presenza del bolo alimentare nel cavo orale; i nervi masticatori sono i rami collaterali del nervo mandibolare (IIIª branca del nervo trigemino) destinati all’innervazione motoria dei muscoli masticatori.
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