lezzo

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definizione

Fetore, puzza, il cattivo odore che proviene dal sudicio del corpo animale, di una stalla, degli appestati: per estensione, il sudiciume stesso, il marciume; da lezzare (→ puzzare), per aferesi e in senso antifrastico di olezzare.

Il termine è magistralmente utilizzato da Giuseppe Giusti nella poesia “Sant’Ambrogio” per descrivere l’odore di sudore che ristagna, creando un tanfo, un odore acre e pesante, misto di alitosi e sudore:

«Sentiva un’afa, un alito di lezzo;
Scusi, Eccellenza, mi parean di sego,
In quella bella casa del Signore,
Fin le candele dell’altar maggiore»

associando il lezzo al sego, cioè al grasso sottocutaneo dei bovini, degli equini e degli ovini, creando quindi la suggestione di odore di stalla dove fiato, sudore ed escrezioni si uniscono a creare un odore mefitico, un miasma, quasi visibile nel vapore dell’alitare.

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