definizione
Acronimo per «long chain fatty acids», ovvero acidi grassi a lunga catena, una classe di acidi grassi con una catena alifatica composta da un numero di atomi di carbonio superiore a 12; esiste una ulteriore classificazione che distingue gli acidi grassi a catena lunga da quelli a catena molto lunga (V.L.C.F.A.), caratterizzati da un numero di atomi di carbonio da 22 e superiori: in questo senso, gli L.C.F.A. sarebbero composti più precisamente da un numero di atomi di carbonio compresi tra 14 e 20.
Al contrario degli acidi grassi a catena corta (S.C.F.A.) e media (M.C.F.A.) che sono tutti acidi grassi saturi (S.F.A.), quelli a catena lunga di suddividono tra saturi, monoinsaturi (M.U.F.A.) e polinsaturi (P.U.F.A.): tali acidi grassi sono più comunemente conosciuti come L.C.T. («long chain triglycerides»), per la loro esterificazione a formare trigliceridi a catena lunga.
Gli acidi grassi a lunga catena sono assorbiti con più difficoltà rispetto a quelli a catena corta e media: tra gli acidi grassi a catena lunga, quelli insaturi vengono però assorbiti meglio dei saturi; queste proprietà sono causate dalla loro diversa solubilità in acqua, che condiziona il loro assorbimento, in quanto la digestione degli L.C.T. richiede l’attivazione della lipasi pancreatica e dei sali biliari.
I prodotti di questa idrolisi enzimatica sono monogliceridi e acidi grassi liberi (F.F.A. o N.E.F.A.) che vengono assorbiti dagli enterociti (cellule del intestino tenue) e riesterificati a trigliceridi, incorporati nei chilomicroni e assorbiti per via linfatica.
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