Molti pensano che il kàmut sia un tipo di cereale, mentre in realtà è un marchio registrato di proprietà dell’azienda americana Kamut International e viene utilizzato come nome commerciale per definire un tipo di frumento duro coltivato con metodo biologico. La produzione e la vendita di tale cultivar col nome commerciale di KAMUT® è strettamente regolamentata e deve avvenire in modo biologico certificato e rispettare una serie di norme. dall’azienda statunitense, di grano della sottospecie Triticum turgidum ssp. turanicum, un’antica varietà di grano khorasan.
KAMUT® è stato inizialmente registrato come marchio tramite l’Ufficio Marchi e Brevetti dell’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti), nel 1990: col nome ufficiale di QK-77. La parola kàmut , deriva dal relativo ideogramma geroglifico in egiziano antico e significa “grano”: tutto il grano venduto con il marchio KAMUT® deve seguire le specifiche di qualità richieste da Kamut International e Kamut Enterprises of Europe; di conseguenza, chiunque voglia utilizzare il marchio KAMUT® deve firmare una licenza, accettando di seguire queste specifiche. In questo modo al cliente è garantita qualità e purezza quando vede il marchio KAMUT®: infatti il grano khorasan KAMUT® deve:
- essere la pura antica varietà di grano khorasan;;
- essere coltivato solamente come grano certificato biologico;
- avere un range di proteine tra il 12% e il 18%;
- essere privo al 99% da contaminazioni con varietà di grano moderno;
- essere privo al 98% di danni da malattia;
- contenere tra i 400 e 1000 ppb di selenio;
- non essere utilizzato in prodotti che sono denominati o commercializzati in maniera fuorviante o ingannevole.
Il KAMUT® è, a tutti gli effetti, un grano duro e, pertanto, contiene glutine quindi NON è utilizzabile da persone affette da morbo celiaco!
L’azienda afferma che “molte persone con sensibilità al grano moderno riferiscono che sono in grado di mangiare grano khorasan KAMUT® senza alcun disagio: il grano khorasan KAMUT® è un grano antico che non è stato modificato dai moderni programmi di miglioramento genetico. Perciò che abbia mantenuto molte desiderabili qualità che probabilmente sono andate perdute o sono mutate attraverso i programmi di coltivazione intensiva che hanno alterato in modo significativo il grano moderno.”
La leggenda vuole che il KAMUT® sia stato scoperto e portato negli Stati Uniti da un pilota che, durante la Seconda Guerra Mondiale, ne aveva trovato alcuni semi in un antico sarcofago nelle vicinanze di Dashare in Egitto. Presa una manciata di essi, li affidò a un amico che li inviò a suo padre, cerealicoltore del Montana, il quale li seminò ottenendo piante esattamente uguali a quelle del frumento ma di dimensioni molto più grandi. L’agricoltore battezzò il cereale “grano del re Touth” e lo vendette come curiosità alla fiera agricola locale, ma la novità perse presto la sua attrattiva e fu solo negli anni ’80 che l’interesse nei confronti del KAMUT® tornò a rifiorire. Oggi è coltivato in zone limitate degli Stati Uniti e del Canada.
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