definizione
Il coenzima Q10 chimicamente corrisponde all’ubidecarenone oppure ubichinone: è una molecola del gruppo degli ubichinoni, sostanze liposolubili implicati nel trasporto degli elettroni nei mitocondri e nella fosforilazione ossidativa cellulare, fungendo da tramite nella catena respiratoria, fra le flavoproteine e i citocromi. Chimicamente sono analoghi della vitamina K2.
proprietà
Gli ubichinoni permettono l’ossidazione del succinato e la riossidazione del NADH: esplicano la loro attività raccogliendo gli ioni idrogeno nella matrice mitocondriale e li liberano nello spazio intermembrana: si comporta come un accettore di radicali liberi con proprietà antiossidanti (riducenti) e stabilizzanti di membrana, preservando l’integrità della cellula.
Il coenzima Q10 è particolarmente abbondante nelle cellule miocardiche e una sua carenza, dato il ruolo fondamentale svolto nella fosforilazione ossidativa mitocondriale, comporta un deterioramento dei processi energetici ed una minore produzione di ATP associandosi a patologie cardiovascolari. Esso inibisce la fosfolipasi di membrana prevenendo la biotrasformazione dell’acido arachidonico e la formazione di trombossani e leucotrieni responsabili, a loro volta, di danni ischemici al miocardio.
La concentrazione di Coenzima Q10 tende a diminuire con l’invecchiamento; bassi livelli si registrano anche in presenza di particolari malattie croniche, come quelle derivanti da problemi cardiaci, morbo di Parkinson, distrofia muscolare, diabete, cancro, AIDS e nella terapia con statine.
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