coenzima A

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definizione

Coenzima presente in tutti gli organismi viventi dove svolge un ruolo significativo nella biosintesi, specialmente nelle reazioni di transfert dei gruppi acilici; viene spesso indicato con la sigla CoA o eventualmente CoASH (o HSCoA), per mettere evidenza il gruppo tiolico (-SH) che è presente nella complessa struttura della molecola e che più attivamente partecipa al suo meccanismo d’azione.

descrizione

Fu isolato da Fritz Albert Lipmann, un biochimico tedesco naturalizzato statunitense, e Hans Adolf Krebs, un biochimico e medico tedesco naturalizzato britannico, che proprio per la scoperta del coenzima A ricevettero il premio Nobel per la medicina nel 1953: il CoA (A=acetilante) è formato da adenina, ribosio, tre unità di acido fosforico, acido pantotenico e tio-etanol-ammina, un prodotto della decarbossilazione della cisteina; il CoA è un trasportatore di radicali acilici così come l’ATP è un trasportatore di radicali fosforici.

proprietà

La funzione molecolare reattiva del CoA è il gruppo –SH della tio-etanol-ammina, a livello del quale si formano legami ad alto potenziale energetico sia con radicali acetilici sia con altri radicali di acidi organici: il CoA è un metabolita essenziale dell’attività biochimica delle cellule; la sua presenza è necessaria per lo svolgimento del ciclo di Krebs, per la sintesi e la demolizione degli acidi grassi e dei fosfatidi, per la sintesi del colesterolo, degli steroidi, delle porfirine.

Tra i più importanti processi di acetilazione che avvengono nei tessuti con l’intervento del CoA si possono ricordare: la coniugazione della glicina con acido benzoico (sintesi ippurica); l’acetilazione detossicante delle ammine aromatiche ed eterocicliche esogene; l’acetilazione degli amminoacidi; l’acetilazione della colina, che porta alla sintesi del mediatore chimico della trasmissione nervosa, l’acetilcolina; l’acetilazione della glucosammina e della galattosammina, legate alla biosintesi della sostanza fondamentale del tessuto connettivo.

Il CoA si forma nei tessuti animali a partire dall’acido pantotenico introdotto con gli alimenti e in piccola misura elaborato dalla flora batterica intestinale: un insufficiente apporto di acido pantotenico provoca la riduzione dei livelli tissutali di CoA, a cui si accompagnano alterazioni di vario tipo come, per esempio, fenomeni degenerativi del sistema nervoso, lesioni delle ghiandole surrenali, manifestazioni di tipo dermatitico, arresto dell’accrescimento corporeo nell’infanzia.

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