clorofilla

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definizione

Pigmento verde presente in quasi tutte le piante, nelle alghe ed in alcuni batteri; ha lo scopo di assorbire la luce necessaria alla sintesi dei carboidrati, che avviene a partire dall’acqua e dall’anidride carbonica: isolato nel 1817 da Joseph Bienaimé Caventou e Pierre-Joseph Pelletier è presente nei grani dei cloroplasti delle cellule vegetali, o negli organismi procarioti che realizzano la fotosintesi clorofilliana; la struttura della molecola è caratterizzata dalla presenza di un eterociclo porfirinico, al centro del quale è coordinato uno ione magnesio ed è dotata di proprietà antiossidanti ed antianemiche.

La clorofilla può essere considerata un vero rigeneratore per le cellule: presenta numerose proprietà quali la capacitò di attivare il metabolismo cellulare, rinforzare le difese immunitarie; è utile contro varie forme di anemia, migliora la contrazione cardiaca e si rivela utile soprattutto per gli sportivi aumentando la resistenza. Favorisce la cicatrizzazione dei tessuti perché migliora la circolazione sanguigna, è antiossidante ed in grado di “catturare” i radicali liberi, aiutando a depurare il fegato e, attraverso la detossicazione, a smaltire le tossine; fra le sue varie azione c’è anche la capacità di regolarizzare il ciclo mestruale, rivitalizzare il sistema vascolare nelle gambe avere un’azione protettiva sulle vene varicose.

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