definizione
Chiamata anche CDP-colina o citidin-5-difosfocolina (cytidine 5-diphosphocholine), è un intermedio nella generazione di fosfatidilcolina dalla colina, essenziale per la biosintesi delle membrane cellulari; la citicolina, presente naturalmente nelle cellule umane, subisce una rapida idrolisi e de-fosforilazione dopo l’ingestione per produrre citidina e colina: i due metaboliti la barriera ematoencefalica separatamente, per poi essere utilizzati come precursori per risintetizzare la CDP-colina all’interno delle cellule del cervello ove favorisce la formazione di fosfolipidi di membrana, favorendo un incremento del metabolismo cerebrale dei neurotrasmettitori e delle funzioni cognitive e mnemoniche del sistema nervoso centrale.
proprietà
La citicolina aumenta la sintesi della fosfatidilcolina, e possiede effetti neuroprotettivi grazie alla sua capacità di favorire la conservazione della cardiolipina e della sfingomielina, del contenuto di acido arachidonico, della fosfatidilcolina e della fosfatidiletanolamina; questo fenomeno è una conseguenza del ripristino parziale dei livelli di fosfatidilcolina, della stimolazione della sintesi del glutatione e dell’attività della glutatione-reduttasi: gli effetti della citicolina possono anche essere spiegati dalla riduzione dell’attività della fosfolipasi. Inoltre stimola la sintesi di SAM, che aiuta nella stabilizzazione della membrana e riduce i livelli di acido arachidonico: ciò è particolarmente importante dopo un’ischemia.
Il cervello utilizza preferenzialmente la colina per sintetizzare l’acetilcolina: questo limita la quantità di colina disponibile per sintetizzare la fosfatidilcolina, con la conseguenza che, in caso di ridotta disponibilità di colina o di aumentato fabbisogno di acetilcolina, i fosfolipidi contenenti colina possono essere catabolizzati dalle membrane neuronali; questi fosfolipidi includono sfingomielina e fosfatidilcolina. L’integrazione con citicolina può aumentare la quantità di colina disponibile per la sintesi di acetilcolina e aiutare a ricostruire le riserve di fosfolipidi di membrana: la citicolina riduce la stimolazione della fosfolipasi ed abbassare i livelli di radicali idrossilici prodotti dopo un’ischemia ed impedire che la cardiolipina venga catabolizzata dalla fosfolipasi, contribuendo a ripristinare i livelli di cardiolipina nella membrana mitocondriale interna.
La citicolina migliora la comunicazione cellulare aumentando la disponibilità di neurotrasmettitori, tra cui acetilcolina, norepinefrina e dopamina: la colina presente nella citicolina viene utilizzata per creare acetilcolina, migliorando l’attenzione, la concentrazione e l’apprendimento. La citicolina interviene anche sulle concentrazioni di glutammato, favorendone il riassorbimento in caso di eccesso, e sulla disponibilità di ATP, incrementandola, soprattutto in seguito ad ischemia.
La citicolina è in grado di aumentare la densità dei recettori della dopamina e stimolare le risposte adattogene mediate dall’asse HPA e dall’ACTH: nootropo ad azione psicostimolante (smart drug) è in grado di migliorare la memoria, ridurre le manifestazioni derivanti della demenza senile o dalle alterazioni cerebrovascolari, potendo essere considerato un valido supporto per il trattamento delle sindromi parkinsoniane.
La sua capacità di migliorare la produzione delle membrane cerebrali lo rende di particolare interesse in caso di affezioni cerebrovascolari su base traumatica, degenerativa o aterosclerotica, riducendo le conseguenti manifestazioni patologiche quali i disturbi neurologici, psichici, intellettivi, potendo agire anche in caso di cefalea, vertigini, parestesie, tremori, acufeni.
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