definizione
Utilizzata anche nella forma linguistica ammina, èè la denominazione convenzionale per ogni composto organico la cui molecola deriva da quella dell’ammoniaca per sostituzione di uno, due o tre atomi di idrogeno con altrettanti radicali alchilici (-CH3) o arilici (aromatici): secondo il numero di atomi di idrogeno sostituiti, le ammine possono essere primarie, secondarie o terziarie; la formula generica può essere R−NH2 (ammina primaria), dove con R si intende un radicale idrocarburico monovalente, mentre nelle amine secondarie avviene la sostituzione di due atomi di idrogeno (R−NH−R) e nelle amine terziarie di tre (NR3).
Fra le principali ammine si annoverano: acetilcolina, adrenalina, noradrenalina, dopamina, serotonina, catecolammina, istamina, cadaverina, putrescina, taurina.
Il lemma è derivato di am(moniaco), col suffisso -ina, utilizzato per definire nomi che indicano sostanze di varia natura; l’aggettivo ammoniaco deriva dal latino ammoniăcus, che a sua volta discende dal greco ἀμμωνιακός (ammoniakós → di Ammone): perché anticamente il sale ammoniaco si raccoglieva presso il tempio del dio egiziano Ammone, in Libia.
Il termine viene utilizzato per classificare i composti alifatici e aromatici, sintetizzati dagli organismi viventi, che hanno nella loro molecola una funzione amminica; alcune di queste sostanze si trovano, come importanti prodotti intermedi, nei processi biosintetici, occupando una posizione chiave nel ciclo dei composti azotati e hanno notevole importanza fisiologica, patologica e farmacologica.
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