definizione
Con il termine alvo si intende il canale intestinale nel suo complesso o, per affinità, qualunque cavità o parte interna, con una similitudine al termine alveo del fiume (parte di terreno occupata da un corso o da uno specchio d’acqua; sinonimo di letto) ed è anche utilizzato per definire la funzione della defecazione; dal latino ălvus ( → pancia, ventre, cavità).
L’alvo diarroico è contraddistinto da evacuazione caratterizzata da feci liquide o poltacee, ripetuta più volte, nel corso della giornata: quest’alterazione può essere dovuta a numerosissime forme morbose, non necessariamente a carico dell’apparato digerente.
descrizione
Può manifestarsi in forma transitoria, tendendo a scomparire entro pochi giorni, ed essere un episodio passeggero, attribuibile a un eccesso alimentare, ad una infezione come la gastroenterite virale o a un’indigestione priva di gravi conseguenze.
In questi casi, il disturbo può associarsi ad altre manifestazioni, come gonfiore, bloating, flatulenza, meteorismo, dolore addominale, nausea, vomito e febbre; episodi ripetuti di diarrea commista a muco e sangue con dolori addominali, soprattutto in giovane età, possono invece rappresentare il primo sintomo di una malattia infiammatoria cronica dell’intestino, come il morbo di Crohn o la Rettocolite Ulcerosa.
La diarrea protratta nel tempo può dare luogo a delle complicanze, quali perdita di liquidi con conseguente disidratazione e deplezione di elettroliti (come sodio, potassio e magnesio); nei pazienti molto debilitati, l’alvo diarroico grave può favorire un collasso cardiocircolatorio.
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