definizione
Con il termine alvo si intende il canale intestinale nel suo complesso o, per affinità, qualunque cavità o parte interna, con una similitudine al termine alveo del fiume (parte di terreno occupata da un corso o da uno specchio d’acqua; sinonimo di letto) ed è anche utilizzato per definire la funzione della defecazione; dal latino ălvus ( → pancia, ventre, cavità).
La locuzione “alvo chiuso” descrive l’alterato transito intestinale o il blocco della defecazione: la definizione può essere utilizzata nel caso in cui verifichi la presenza di un’ostruzione (ileo meccanico) secondaria a volvolo, ernie, aderenze oppure a masse che occupano il lume del tratto enterico, come fecalomi, tumori o ascessi: in questo caso si parla di alvo chiuso alle feci, rendendo possibile soltanto l’espulsione dei gas intestinali; l’alvo può chiudersi sia alle feci sia ai gas (ileo paralitico) anche come risposta a certe patologie infiammatorie addominali, come peritonite, diverticolite e malattia infiammatoria pelvica.
Entrambi i casi debbono essere considerati un’emergenza chirurgica.
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