Acronimo di «amine precursor uptake and decarboxylation» termine con cui si identifica un sistema costituito da innumerevoli cellule definite cromaffini (non appartenenti ad alcun sistema ghiandolare), localizzate in tutto l’apparato digerente e conosciute col nome di cellule enterocromaffini, i cui ormoni mediano funzioni quali l’acidità gastrica, la motilità, lo svuotamento della colecisti; altre cellule endocrine riconducibili a questo sistema si trovano nei polmoni, dove regolano le secrezioni, nella prostata e in altri organi che non sono endocrini.
Le cellule A.P.U.D., chiamate anche cellule D.N.E.S. (→ diffuse neuro-endocrine system, cioè cellule del sistema neuroendocrino diffuso), costituiscono un gruppo di cellule apparentemente non correlate, ma che condividono la funzione comune di secernere un ormoni polipeptidici a basso peso molecolare (neuropeptide) quali la secretina, la colecistochinina e molti altri; il ricercatore inglese Anthony Guy Everson Pearse, diede loro questo nome in quanto queste cellule sono in grado di provvedere al «amine precursor uptake» (assorbimento di precursori delle ammine) cioè alla capacità di captare efficacemente i precursori delle ammine come il 5-idrossitriptofano (5-HTP) o la diidrossi-fenilalanina (DOPA), e «decarboxylation» (decarbossilazione) cioè di trasformare per mezzo dell’enzima amminoacido-decarbossilasi gli amminoacidi in ammine.
Recentemente si è cominciato a parlare del sistema A.P.U.D. come di sistema neuroendocrino, intendendo la stretta relazione tra ormoni e cellule nervose, le quali infatti grazie alle terminazioni nervose sono in grado di determinare la liberazione di ormoni, come accade ad esempio nella zona midollare del surrene con la liberazione di amine biogene (dopamina, adrenalina e noradrenalina); sono state identificate oltre 40 tipi di cellule che deriverebbero embriologicamente dall’ectoblasto, programmate come cellule neuroendocrine, anche se attualmente vi sono dati che riconoscono cellule di questo sistema come appartenenti all’endoderma (cellule endocrine gastro-entero-pancreatiche) o dal mesoderma (mio-endocrine del cuore).
Il ricercatore inglese Anthony Guy Everson Pearse, considera l’insieme delle cellule A.P.U.D. come una terza componente del sistema nervoso, dotata di attività lenta ma più duratura rispetto ai neuroni viscerali: il loro secreto agisce sulle cellule adiacenti e su cellule distanti, svolgendo una funzione di coordinamento tra i sistemi nervoso ed endocrino.
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