confort food: il cibo che consola

… sapori rassicuranti,
tranquillizzanti, rasserenanti …
stimolanti o gratificanti, spesso nostalgici … 

… che ci ricordino la genuinità dei cibi che mangiavamo dalla nonna o che siano «junk food», pieni di grassi, salse e conservanti, il “cibo che consola”, che ci vezzeggia, che ci vizia e ci lusinga, che ci rincuora e riscalda nei momenti “no” della nostra vita, ricordandoci l’infanzia, i momenti felici …

Alzi la mano chi non ha sentito il bisogno, almeno una volta ogni tanto, di lasciarsi lusingare da qualche alimento capace di coccolarci! … da quel cibo o da quella pietanza di cui sentiamo il bisogno per tirarci su, che ci sembra in grado di ristorarci nell’anima, rinfrancarci nel corpo: un cordiale che ci scalda il cuore od un piatto che, dopo una giornata decisamente negativa, ha il potere di farci sentire protetti, coccolati o appagati!

Ognuno ha il proprio confort food, ognuno ha il suo personale ed unico cibo del cuore, che ci accompagna per tutta la vita, che ci gratifica, rassicura, calma e, talvolta, è in grado di “anestetizzare” la nostra tristezza o melanconia.

sommario:
sommario:
⇒ «confort food»: definizione
⇒ «confort food» e la sindrome di Proust
la buona abitudine della felicità
@ per leggere l’articolo completo